MONITORAGGIO DEL RISCHIO CLINICO IN CARDIOLOGIA

Citera Anna, Tangredi Aniello, Gnarra Enrico, Gallo Gerardo , Nicoletti Angela, Rizzo Maria, Musto Antonio, Cirillo Piero,

Orlanno Annamaria, Passaro Francesca, Gugliucci Angioletta,

Gatto Donato, Marotta Sabina, Vassallo Enzo, Maiese Nives,

  Aloia Antonio,  Serafino Maria(*), Gregorio Giovanni

 

U.O. Utic-Cardiologia Ospedale San Luca  Vallo della Lucania (Sa)

(*) Area Coordinamnetto Assistenza Sanitaria di Base e Guardia Medica Ambito SA 3

ASL SALERNO

 

 

“Può sembrare  un principio strano la affermazione  che in

 Ospedale i malati non dovrebbero ricevere alcun danno”

 

Florence Nightingale Notes in Hospital (1863)

 

 

La consapevolezza  dei rischi ai quali possono esposti i pazienti in ambiente sanitario si è sempre di più affermata. Il monitoraggio  degli eventi costituisce il principio di  qualsiasi azione di  prevenzione del rischio in ambiente sanitario 

 

Metodi: Dal  1 / 1 / 2007 è attivo presso la nostra U.O. un protocollo per il mo nitoraggio del rischio clinico. Per tutti i pazienti ammessi  nella nostra U.O.  viene compilata una scheda di Rischio Clinico nella quale sono indicati i principali eventi ed effetti collaterali  riconducibili a farmaci, fattori ambientali o procedurali che hanno determinato il ricovero o che si siano verificati durante la degenza.

La scheda si compone  di tre diverse sezioni:

-          La prima sezione  analizza i motivi del ricovero ed in particolare se il ricovero  è riconducibile  ad interventi o trattamento  di un precedente ricovero, a  Patologia da protesi (Restenosi coronarica, Malfunzionamento di Pace Maker o AICD etc.),  Patologia iatrogena

-          La  Seconda sezione indica gli effetti/eventi collaterali rilevati e che sono suddivisi in 10 gruppi ( A-Varie, B Eventi riferibili all’Apparato Cardiovascolare; C Eventi riferibili all’apparato Endocrino; D Eventi riferibili all’apparato Digerente; E Eventi riferibili all’apparato GenitoUrinario; F Eventi riferibili alSistema Nervoso ; G Sanguinamenti; H Eventi riferibili all’apparato Emopoietico; I eventi riferibili all’ apparro Respiratorio; L eventi riferibili  alla esecuzione di procedure).

-          La  terza sezione indica se l’evento effetto collaterale e in rapporto con , Ambiente, Farmaci Procedura o altro

 

 

 

 

 

 

 

 

Tabella I:  Eventi Avversi Anno 2007

 

EVENTO

AI

CI

F

AMBIENTE

TOTALE

%

IMA periprocedurale

0

12

0

0

12

0,9

Ematoma Inguinale

3

15

0

0

15

1,2

Ematoma Retroperitoneale

0

1

0

0

1

0,1

Fistola AV

1

3

0

0

4

0,3

Ematoma Tasca

4

0

0

0

4

0,3

Versamento Pericardio

4

0

0

0

4

0,3

Pneumotorace

3

0

0

0

3

0,2

Dislocazione Catetetere

6

0

0

0

6

0,5

Puntura grosso vaso

1

0

0

0

1

0,1

Fibrillazione Ventricolare

0

1

0

0

1

0,1

Restenosi

0

3

0

0

3

0,2

Trombosi  acuta di stent

0

1

0

0

1

0,1

Anemia (escluso sanguinamento)

0

0

1

0

1

0,1

Piastrinopenia

0

0

6

0

6

0,5

Arresto Cardiocircolatorio

0

0

1

0

1

0,1

Blocco Atrioventricolare

0

0

1

0

1

0,1

Ipotensione

0

0

1

0

1

0,1

Altro

0

0

0

3

3

0,2

TOTALE

22

36

10

3

68

5,2

%

1,7

2,8

0,8

0,2

5,2

 

 

-           

Risultati  : I risultati sono riassunti nelle Tabeelle I, II, III e IV. dove AI indica Procedure di Aritmologia Interventistica, CI procedure di Cardiologia Interventistica, F eventi dovuti a farmaci,   eventi dovuti a fattori Ambientali).

Nell’ anno 2007  dalla U.O. UTIC-Cardiologia dell’Ospedale San Luca di Vallo della Lucania sono stati dimessi 1296 pazienti.  Si sono verificati 68 Eventi avversi   con un’incidenza del 5,2 %  sulla popolazione dei dimessi.  Il 32,4 % degli Eventi avversi era in rapporto con procedure di aritmologia Interventistica, il  52,9% con procedure di Cardiologia Interventistica,  il 14,7 % all’effetto di Farmaci, il 4,4 % era da imputare a cause Ambientali.

Nell’anno 2011  dalla U.O. UTIC-Cardiologia dell’Ospedale San Luca di Vallo della Lucania sono stati dimessi 1051 pazienti.  Si sono verificati 32 Eventi avversi   con un’incidenza del 3,0 %  sulla popolazione dei dimessi.  Il 53,4 % degli Eventi avversi era in rapporto con procedure di aritmologia Interventistica, il  43,8% con procedure di Cardiologia Interventistica,   il 3,1 % era da imputare a cause Ambientali.

 

 

 

 

Tabella II:  Eventi Avversi Anno 2011

 

EVENTO

AI

CI

F

AMBIENTE

TOTALE

%

IMA periprocedurale

0

1

0

0

1

0,1

Ematoma Inguinale

0

10

0

0

10

1,0

Ematoma Retroperitoneale

0

0

0

0

0

0,0

Fistola AV

3

0

0

0

3

0,3

Ematoma Tasca

5

0

0

0

5

0,5

Versamento Pericardio

1

0

0

0

1

0,1

Pneumotorace

3

0

0

0

3

0,3

Dislocazione Catetetere

0

0

0

0

0

0,0

Puntura grosso vaso

0

0

0

0

0

0,0

Fibrillazione Ventricolare

0

0

0

0

0

0,0

Restenosi

0

0

0

0

0

0,0

Trombosi  acuta di stent

0

1

0

0

1

0,1

Anemia (escluso sanguinamento)

3

2

0

0

5

0,5

Piastrinopenia

2

0

0

0

2

0,2

Arresto Cardiocircolatorio

0

0

0

0

0

0,0

Blocco Atrioventricolare

0

0

0

0

0

0,0

Ipotensione

0

0

0

0

0

0,0

Altro

0

0

0

1

1

0,1

TOTALE

17

14

0

1

32

3,0

%

1,6

1,3

0,0

0,1

3,0

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tabella III:  Eventi Avversi Anno 2007 e 2011

 

EVENTO

ANNO

2007

ANNO

2011

 

TOTALE

%

TOTALE

%

IMA periprocedurale

12

0,9

1

0,1

Ematoma Inguinale

15

1,2

10

1,0

Ematoma Retroperitoneale

1

0,1

0

0,0

Fistola AV

4

0,3

3

0,3

Ematoma Tasca

4

0,3

5

0,5

Versamento Pericardio

4

0,3

1

0,1

Pneumotorace

3

0,2

3

0,3

Dislocazione Catetetere

6

0,5

0

0,0

Puntura grosso vaso

1

0,1

0

0,0

Fibrillazione Ventricolare

1

0,1

0

0,0

Restenosi

3

0,2

0

0,0

Trombosi  acuta di stent

1

0,1

1

0,1

Anemia (escluso sanguinamento)

1

0,1

5

0,5

Piastrinopenia

6

0,5

2

0,2

Arresto Cardiocircolatorio

1

0,1

0

0,0

Blocco Atrioventricolare

1

0,1

0

0,0

Ipotensione

1

0,1

0

0,0

Altro

3

0,2

1

0,1

TOTALE

68

5,2

32

3,0

%

5,2

100

3,0

100

 

 

 

Tabella IV:  Eventi Avversi Anno 2007 e 2011.

 

ANNO

EVENTO

A.I.

CI

F

AMBIENTE

TOTALE

 

TOTALE  EVENTI

22

36

10

3

68

 2007

% su dimessi

1,7

2,8

0,8

0,2

5,2

 

% su eventi

32,4

52,9

14,7

4,4

100,0

 

TOTALE EVENTI

17

14

0

1

32

2011 

% su dimessi

1,6

1,3

0,0

0,1

3,0

 

% su eventi

53,1

43,8

0,0

3,1

100,0

 

 

 

 

Discussione: Dal 2007 al 2011 presso la nostra U.O. grazie alla diffusione di una maggiore coscienza delle problematiche  relative al rischio clinico si è assistito ad una  progressiva riduzione degli eventi avversi in rapporto alle procedure interventistiche, ai farmaci ed ai fattori ambientali