IL PUNTO SULL’O.S.A.S.

 

Soccorso Capomolla

S.Angelo dei Lombardi

 

I disturbi respiratori durante il sonno sono condizioni patologiche molto frequenti nella popolazione generale; la loro prevalenza aumenta in modo significativo nei soggetti già affetti da malattie cardio-cerebro-vascolari.  In particolr modo, la Sleep Apnea Ostruttiva (OSA), il disturbo respiratorio

durante il sonno più comune, è molto frequente nei pazienti affetti da ipertensione arteriosa essenziale, cardiopatia ischemica, stroke e fibrillazione atriale. Nella tabella 1 sono riportati i principali disturbi respiratori durante il sonno.

 

La Sleep Apnea Ostruttiva (OSA)

E’ un quadro morboso dovuto a ricorrenti episodi di parziale o completo collabimento delle vie aeree superiori che determinano eventi respiratori quali russamento, limitazione del flusso aereo, ed ipopnee od apnee ostruttive. Tali eventi determinano desaturazioni ossiemoglobiniche, frammentazione del sonno, ed alterazioni dell’emodinamica cardiovascolare cui possono far seguito eccessiva sonnolenza diurna, complicanze cardio e cerebrovascolari e insufficienza respiratoria presente anche in veglia.

Diversi studi epidemiologici condotti in Europa, Nord America, Asia e Oceania hanno evidenziato una prevalenza di OSA lieve pari al 20% e una prevalenza di OSA moderata severa pari al 6-7% della popolazione generale adulta. Allo stesso tempo due indagini epidemiologiche longitudinali hanno dimostrato come l’OSA progredisca nel tempo in modo significativo.  Il dato più preoccupante però è l’evidenza che solo il 15% dei pazienti affetti da OSA clinicamente significativa (necessità di trattamento e presenza di sintomi evidenti) ha ricevuto una diagnosi e un adeguato trattamento. L’OSA è più frequente nel sesso maschile (rapporto di 2:1 rispetto al sesso femminile), ma le differenze di prevalenza si annullano dopo la menopausa. Inoltre, l’OSA è solo più frequente nei pazienti obesi (rapporto di 4:1 rispetto ai soggetti normopeso). La prevalenza di OSA aumenta significativamente nelle popolazioni di pazienti affetti da patologie cardiovascolari (rapporto di 3:1 rispetto alla popolazione di riferimento senza patologia cardiaca). Parimenti, l’ipertensione areteriosa, il diabete mellito, una patologia cardiovascolare o lo stroke sono molto più frequenti nei pazienti OSA rispetto alla popolazione generale di riferimento. Recenti studi di follow-up (durata > 10 anni) hanno dimostrato in modo uniforme come i pazienti affetti da OSA non trattata presentano tassi di mortalità quasi raddoppiati rispetto alla popolazione di riferimento: il dato di maggiore interesso è l’osservazione che la mortalità è prevalentemente di tipo cardio-vascolare.

I principali segni e sintomi (notturni o diurni) dell’OSA sono riportati nella tabella 2. La ricerca di questi segni e sintomi consente di identificare con buona probabilità i pazienti con alta probabilità di patologia, tanto che sono stati messi a punto specifici questionari di screening da utilizzarsi solo su categorie di soggetti

 

Tabella 1

 

Patologie respiratorie primitive del sonno

Patologie del parenchima polmonare con alterazioni respiratorie durante il sonno

Patologie extra-parenchima polmonare con alterazioni respiratorie durante il sonno

Sindrome delle apnee ostruttive

Broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO)

Scompenso Cardiaco Cronico

Sindrome delle apnee centrali idiopatica

Asma bronchiale

Malattie neurologiche (i.e stroke, M. di Parkinson)

Obesità-ipoventilazione

Fibrosi cistica

Malattie neuromuscolari

Ipoventilazione alveolare idiopatica

 

Patologie diaframmatiche/ Deformità gabbia toracica

 

 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Tabella 2

Apnea ostruttiva nel sonno: sintomi e segni nell’adulto

 

 

 

 

Sintomi diurni

·         sonno non ristoratore

·         cefalea al risveglio

·         eccessiva sonnolenza

·         astenia

·         alterazioni psichiche superiori (deficit attentivi, mnesici, difficoltà di concentrazione)

·         disfunzioni sessuali (riduzione della libido e disfunzione erettile)

·         disturbi dell’umore (irascibilità/aggressività, depressione)

Sintomi notturni

·         russamento abituale (tutte le notti) e persistente (da almeno 6 mesi)

·         interruzioni del respiro riferite dal partner

·         risvegli con sensazione di soffocamento

·         sonno frammentato con frequenti risvegli o movimenti del corpo

·         risvegli con sensazione di bocca asciutta

·         nicturia

·         diaforesi

Segni

·         circonferenza del collo > 43 cm nel maschio e > 41 cm nella femmina

·         disformismi cranio-faciali (retrognazia, ipoplasia mascellare)

·         anomalie oro-faringe (macroglossia, ipertrofia delle tonsille, ipertrofia del palato molle e dell’uvula, ridotte dimensioni del lume faringeo, ostruzione nasale)

 

 

 

selezionati (ad esempio, pazienti afferenti ad ambulatorio di medicina generale, pazienti da sottoporre ad intervento chirurgico). La diagnosi definitiva richiede l’esecuzione di un apposito monitoraggio notturno. Le indagini diagnostiche praticabili per il pazienti con sospetta OSA sono:

·      Polisonnigrafia completa  di laboratorio o portatile che permetta la registrazione di almeno 4 derivazioni EEG, 2 EOG, EMG sottomentoniero, sensore per la misura del flusso aereo e/o sensore di pressione con cannule nasali, respirogramma toracico ed addominale, ECG, sensore per russamento, pulsossimetro, sensore per posizione corporea;

·      monitoraggio cardiorespiratorio che consente il monitoraggio esclusivamente di segnali cardio-respiratori: sensore per la misura del flusso aereo e/o sensore di pressione con cannule nasali, respirogramma toracico ed addominale, almeno 1 derivazione ECG o frequenza cardiaca, sensore per russamento, pulsossimetro, sensore per posizione corporea.