NURSING E CERTIFICAZIONE DI QUALITA’

 

Gallo Gerardo, Citera Anna, Passaro Francesca, Maiese Nives, Gatto Donato, Rizzo Maria, Vassallo Enzo, Di Fluri Lucia, Orlanno Annamaria, Gregorio Giovanni

U.O. Utic-Cardiologia Ospedale San Luca Vallo della Lucania

Dipartimento Cardiovascolare ex  ASL SA 3   ASL Salerno

 

 

La certificazione è lo strumento per attestare, attraverso un certificatore indipendente, la capacità di un organismo nel fornire un servizio, un prodotto o un sistema conforme alle esigenze dei clienti e alle esigenze regolamentari.

La certificazione di qualità, quindi, è uno strumento di tutela e di garanzia per i cittadini, i committenti (finanziatore pubblico) e gli operatori, finalizzato alla verifica del livello della qualità organizzativa (di struttura e di processo), di quella professionale e metodologica (valutazione degli esiti e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali) possedute dall’organizzazione ospedaliera.

Un sistema di gestione  per la qualità  equivale ad   un  sistema  che garantisce da un lato al paziente un percorso  di cura standardizzato, verificabile, trasparente   che ha alla base il concetto ispiratore   della della norma UNI EN ISO 9001 che si sostanzia nel “miglioramento continuo”, dall’altro lato rappresenta  un importante tassello per  il processo di accreditamneto di una struttura sanitaria.

All’inizio dell’anno la nostra U.O. ha intrapreso un percorso formativo per la certificazione di qualità; un percorso che si è sviluppato in varie fasi che ha visto tutta la nostra U.O. protagonista di un cambiamento positivo. Le tappe fondamentali del percorso compiuto dalla nostra U.O. sono riassunte nella Tabella I.

Nella prima fase un gruppo di persone ha seguito un incontro di due giorni con la società che ci ha guidato nel percorso, l’OPT, la quale ha iniziato a parlarci di qualità con un corso ecm dal titolo: “Clinical Governance e progettazione nell’unità di cardiologia di un modello organizzativo certificabile e accreditabile”. Acquisiti gli elementi di base e fatto il punto della situazione, ci siamo resi conto quali cose erano già presenti nella nostra U.O., quali dovevamo modificare e su quali mettere ordine.

In seguito abbiamo ricevuto la visita dell’OPT la quale ha spiegato a tutto il personale dell’U.O. su quali basi, si fondavano gli elementi per agire per migliorare la qualità delle prestazioni in modo da rendere possibili l’accreditamento dell’U.O.

Infatti, in quell’occasione si è costituito lo “staff qualità” formato da medici, coordinatori e infermieri i quali avevano il compito di fare un audit programmato per discutere le criticità dell’unità operativa e affidare i compiti a tutto il personale per migliorare la qualità della prestazione erogate.

La seconda fase, invece, ha visto protagonista tutto il personale dell’U.O. con un convegno che si è svolto presso il nostro Ospedale dal titolo “Misurare per migliorare in cariologia” dove si è parlato della qualità delle prestazioni e come fare per renderle misurabili, vale a dire la possibilità di misurare i valori attuali e i valori attesi a distanza di tempo prestabilito. Si è provveduto poi alla verifica ispettiva interna cioè incaricati della società hanno controllato in ogni dettaglio tutto il materiale presente nell’U.O.: dalla custodia dei farmaci alla funzionalità delle apparecchiature, dalle cartelle cliniche all’archiviazione degli esami coronarografici ed elettrofisiologici su supporto magnetico, dal consenso informato al paziente alla gestione del rischio clinico e delle complicanze stilando un verbale e segnalando cosa era presente e ben funzionante nell’U.O., quali cose migliorare e quali porre in essere; verbale su cui si è basato poi l’ente di certificazione, ovvero la Bureau Veritas, prima di poterci certificare. Le cose più importanti su cui vale la pena soffermarci sono le mappature dei percorsi paziente cioè tutta una serie di protocolli da porre in essere dal momento del ricovero del paziente con una determinata patologia fino alla sua dimissione e le check list di controllo degli strumenti: carrello dell’emergenza, defibrillatori, pompe d’infusione farmaci e quant’altro hanno bisogno di controllo periodico o quotidiano. L’U.O. ha anche stabilito un funzionigramma cioè ha sancito di quali cose si vuole occupare relativo ad ambulatori, degenza e servizi e un organigramma cioè gli operatori che se ne occupano. Ha stabilito la propria Mission: L’U.O. UTIC-CARDIOLOGIA dell’Ospedale San Luca di Vallo della Lucania ha per mission la diagnosi e la cura del paziente cardiopatico acuto.

L’U.O. intende privilegiare quale momento fondamentale della sua attività l’appropriatezza clinica nonché la diffusione dell’educazione alla salute dei cittadini e ha stabilito i propri obiettivi: Ottimizzazione della documentazione clinica in ottica di sicurezza e gestione dei rischi, ottimizzazione del percorso del paziente con IMA ST elevato, Riduzione dei ricoveri ripetuti per scompenso e ha stabilito gli indicatori con il rapporto in percentuale da misurare il valore attuale e il valore atteso e ha stabilito quali sono gli impegni da prendere per raggiungere tali obiettivi. Dopo vari mesi di assestamento l’ente di certificazione, la Bureau Veritas, verificato dettagliatamente tutti gli elementi che l’U.O. aveva messo in essere ha dato l’assenso alla certificazione di qualità della U.O. U.T.I.C.- Cardiologia dell’Ospedale si Vallo della Lucania.

 

 

 

 

 

 

Tabella I: Certificazione di Qualità

 

 

FORMAZIONE

- “Clinical Governance e progettazione nell’unità di cardiologia di un modello organizzativo certificabile e accreditabile”

 

- “Misurare per migliorare in cardiologia”

 

- “ Il  ruolo della Direzione strategica nel processo di miglioramento organizzativo della U.O.”

 

VERIFICA REQUISITI   ORGANIZZATIVI

-politica,

-pianificazione,

-comunicazione,

-struttura, attrezzature,

-formazione,

-sistema informativo,

-procedure,

-verifica dei risultati,

-miglioramento

 

REQUISITI SANITARI

-verifica tecnoprofessionale,

-contestualizzazione del modello di certificazione nello specifico ambito di attività

 

IL PERCORSO

1-                   Mission e Politica di miglioramento (obbiettivi)

-          finalità della U.O.

-          coerenza con la mission Aziendale

-          Obiettivi (oggettivi, condivisi,misurabili)

-          Esplicitata nella Carta dei Servizi

2-                   Gestione delle risorse umane e tecnologiche

              - formalizzazione della gerarchia organizzativa (Organigramma)

              - la definizione del profilo professionale da rivestire;

              - la scheda individuale,

              - il piano formativo di tutto il personale.

 

3-                   Gestione delle attività: descrizioni e analisi dei percorsi del paziente

4-                   Strumenti di verifica e di monitoraggio del sistema

-          Audit interni

-          Soddisfazione interna

-          Soddisfazione esterna

-          Verifica  e monitoraggio continuo

 

 

 

CONCLUSIONI

Il conseguimento della certificazione di qualità rappresenta non un punto di arrivo ma piuttosto l’inizio di un ciclo virtuoso  che coinvolge la totalità dei soggetti impegnati nella attività della U.O., dai pazienti, agli infermieri, ai medici.

Va evidenziato il concetto che la Certificazione ISO 9001 non va vissuta come la ricerca di una medaglia di gratificazione ma come la sfida di maturare una cultura organizzativa  fondata sulla verifica e sul miglioramento continuo. 

    

 

BIBLIOGRAFIA

 

 1) Baraghini G.,Trevisani B., Rolli L. –“Le ISO 9000 in Sanità/La vision”- Franco Angeli, 2002

 

2) Jackson S. – “Il modello EFQM in Sanità” -  Centro Scientifico, 2002

 

3) Montefusco R. – “ Certificare il Sistema di Qualità”- Isedi, 1995

 

4) Pacchi C.,Berti F.,Di Stefano A.,Natalucci G.,Scarpetta M.”Qualità in Organizzazioni   sanitarie" - Franco Angeli, 2002-